C’é un costante bisogno nella nostra società di avere un titolo appiccicato addosso per comodità o per convenzione, ogni persona deve sempre essere etichettata per le proprie competenze culturali: dottore, ingegnere, geometra, avvocato, chef, consulente, manager, addetti vari, idraulico…
Anche nel mondo dell’arte ci si appella alla parola scultore, pittore, architetto, visual e in una sola parola, artista.
Le definizioni spesso sono solo sterili, è da meno considerare uno chef come un artista o uno scultore alla stregua di un ingegnere?