Archivio tag Gustav Klimt

L’arte altrui. Storie e compenetrazioni culturali tra curiosità e paura

Pubblicato il 19 maggio 2017 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Ogni persona, ogni essere umano pensante ha gusti e sapori differenti, è il bello della varietà delle cose e dei piaceri che conduce l’uomo verso nuove e spettacolari strade dove la capacità di scelta, il libero arbitro e l’apprezzamento cambia a seconda delle realtà dettate da mondi sociali, etnici, religiosi, politici differenti alle quali far riferimento.
La cultura sociale è la base primaria per discernere ciò che piace da ciò che non si ama, il valore soggettivo e oggettivo delle cose cambia quindi in base a diversi fattori, ma nessuna cultura si può definire migliore o peggiore di altre, solo differente.

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Amore totale, amore unico: “Io amo!”

Pubblicato il 12 febbraio 2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it/2016

Dedicato a chi sa amare, a chi ama, a chi amerà e a chi ha amato
Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.”
(Divina Commedia, InfernoCanto V, Dante Alighieri)

Si parla spesso di questi tempi di “amore”, di persone che amano, di chi abbia il diritto (?) di volere bene e di dichiarare ad un’altra persona “Io ti amo, ti voglio bene”.

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Arte e cura del corpo: la bellezza nell’ultimo secolo

Pubblicato il 22/01/2016 http://vecchiatoart.blogspot.it

Com’è cambiato il concetto di bellezza nel corso dei secoli? Cosa si può definire piacevolmente estetico e cosa disturbante visivamente?
Solo nell’ultimo secolo l’idea di bellezza si è modificata in tanti punti di vista e nuovi canoni estetici si sono susseguiti nel corso dei decenni.
Il corpo è cambiato, il corpo si è trasformato ed è, oggi più che mai, il simbolo di una società in continua evoluzione.

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Vendesi!!! Un tanto al Kg. Un pezzo d’arte.

Pubblicato il 13 ottobre 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Ci avete mai pensato? Perché non vendere l’arte un tanto al chilo? Si! Certo, una bella fetta di Antonio Canova, un pezzo di Colosseo, un Umberto Boccioni tagliato sottile sottile, sa, tanto per mantenere il profumo e la fragranza originale, oppure perché no? Perché non liquidare un’opera d’arte per intero per sanare i conti pubblici che fanno acqua da tutte le parti? Lo so lo so, è uno scherzo, una burla dai… come? No? Non è cosi? Davvero???

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Hot Art. L’arte erotica nella storia contemporanea dal voyeurismo ai selfie hot

Pubblicato il 3 luglio 2015 in https://vecchiatoart.blogspot.com

L’estate, il calore, l’afa che traspare nell’aria, i corpi che si denudano ed espongono al sole, la voglia di liberarsi dei vestiti ed essere più leggeri e liberi porta alla (di)scoperta di un sopito eros che pervade i mesi più caldi dell’anno, è innegabile che “se la lingua batte dove il dente duole” “l’occhio cada dove (non ) si vuole“.
Hot il tempo, hot le situazioni che si creano, hot i percorsi che si palesano e i messaggi che sono lanciati, hot i risultati che si avvinghiano nelle menti: un caldo stuzzicare che dà vita, per mezzo dalla vista e dei sensi, ad un percorso tra arte ed erotismo.

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Tu mi turbi! La provocazione nell’arte e nella società contemporanea

Pubblicato il 26 giugno 2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Dedicato a Betty, consigliera dallo spirito artistico battagliero, sempre presente e preziosa

Cos’è la PROVOCAZIONE? Questo il significato di provocare preso dal vocabolario: “Provocare: Eccitare, spingere, con la parola o con l’azione, a un comportamento aggressivo, offensivo, violento, irritante e ostile allo scopo o con il risultato di suscitare nell’altro una violenta reazione” E in arte? Che cos’è la provocazione in arte? O meglio, cosa si può definire provocante in arte? Ogni epoca ha avuto il suo artista ribelle e provocatorio ed ogni artista la sua epoca per provocare, stupire e far parlare di sé. Spesso ci si sente dire che ormai nel mondo dell’arte contemporanea si è provato e sperimentato un po’ tutto e quindi la meraviglia o il disgusto della sfida dettata dal provocare non fa più nessun effetto e non è di effetto a nessuno.

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