Esiste forse un gesto più universale del bacio? Dal primo bacio materno al «primo bacio» colmo di trepidazione, da quello passionale e colmo di seduzione al trepidante bacio d’addio, fino a quello, raggelante, del tradimento: ecco il caso lampante di una «ovvietà» quotidiana che si scopre contenere, riflettendoci appena, un intero universo di significati, per indagare il quale ben 42 artisti contemporanei hanno accettato con entusiasmo di regalarci la loro creatività attraverso opere inedite di pittura e di scultura, di video art, fotografia e glicth art.
Archivio tag Giuseppe Inglese
Il Monte di Pietà a destra, la maestosa severità del Duomo davanti con a fianco il Battistero decorato da Giusto de’ Menabuoi, il Palazzo Arcivescovile a sinistra e la piazza centrale che tutto abbraccia. Davanti, dirimpetto al Duomo, si apre il ghetto ebraico e camminando sui sampietrini si ripercorrono strade antiche, memorie e ricordi di un tempo passato che si accavallano al presente caotico fatto di traffico d’auto, biciclette e motorini, gente che parla al cellulare o che si isola con le cuffiette ascoltando musica.
“DISSOLVENZE”
26 Ottobre 2019 – 30 Novembre 2019
Museo Diocesano, Padova
Inaugurazione, sabato 26 Ottobre 2019, ore 18.00
MV Eventi e il Museo Diocesano di Padova presentano la mostra “Dissolvenze”, curata da Enrica Feltracco, Massimiliano Sabbion e Matteo Vanzan.
L’esposizione sarà inaugurata sabato 26 Ottobre alle ore 18.00 nelle splendide sale del Museo Diocesano di Padova
47 artisti nazionali e internazionali più il Poetic Hotel racconteranno la loro idea di dissolvenza nell’arte oggi, attraverso pittura, scultura, fotografia, video art e installazioni.
Nelle opere di Giuseppe Inglese, questa carezza continua tra pensiero e forma si attua nelle sculture rese con la semplicità e la leggerezza di una tecnica che segue un “filo” conduttore fino a creare trame che svelano un’intuizione e uno studio frutto di un lavoro paziente e certosino.
Uomini, donne, bambini, emozioni che prendono vita nella loro leggerezza e che si trasformano diventando scheletri sospesi, anzi, anime leggere senza macchia e senza paure, libere e librate.
Pubblicato il 20 gennaio 2017 in http://vecchiatoart.blogspot.it
I social network sono la nuova frontiera della comunicazione, luoghi in cui si dà spazio ai pensieri, alle emozioni, in cui si postano foto, frasi, quotidianità che poi spesso sarà dimenticata per il prossimo post inserito.
I social network sono però una fonte inesauribile di creatività e di esternazione di un potere mediatica sempre più ampio e coinvolgente dove a tutti viene data, per fortuna o purtroppo, la possibilità di esprimersi e di commentare, dialogare o semplicemente di lasciare liberi i pensieri del momento.
Da becere e superflue affermazioni populiste si possono trovare vere e proprie geniali intuizioni sugli argomenti più vari, poi i commenti che ne seguono possono essere più o meno condivisibili ed espressi.
Pubblicato il mese di agosto 2016 sul blog http://vecchiatoart.blogspot.it
Un lungo racconto diviso in sette parti per raccontare l’arte, quasi un sogno, all’interno di una galleria d’arte tra artisti del passato e del presente.
Buona lettura!
Sogno di una notte di mezza estARTE – di Massimiliano Sabbion
Pubblicato il 15 luglio 2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it
“Chi lavora con le sue mani è un lavoratore.
Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano.
Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista”
(San Francesco d’Assisi)
a Cristiano de Matteis,
Tony Gallo, Giuseppe Inglese, Park Eun Sun,
Giuseppe Ciracì, Silvia Papas, Beatrice Gallori,
Nicola Villa, Francesco De Prezzo, Severino del Bono
che ogni giorno creano l’Arte
Buongiorno mio interlocutore, buongiorno a te che oggi ti sei avvicinato al sottoscritto e al mio pensiero per mezzo di uno scritto, attraverso un’opera d’arte, per sentito dire o semplicemente quasi per sbaglio.
Pubblicato il 07 giugno 2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it
“Nella nostra vita frettolosa, assordante,
sono maledettamente poche le ore
in cui l’anima può diventare cosciente di sé stessa,
in cui tace la vita dei sensi e quella dello spirito
e l’anima sta senza veli davanti allo specchio dei ricordi e della coscienza.”
(Hermann Hesse)
Udire, vedere, toccare… sono le sensazioni primarie che ci mettono in contatto con il mondo.
I primi segnali che attraversano l’uomo nel momento in cui si trova a uscire dal ventre materno e cominciare il faticoso approccio alla vita.
Pubblicato il 05/02/52016 in http://vecchiatoart.blogspot.it
Di ritorno dalla recente visita ad Arte Fiera 2016 di Bologna e alla collaterale SetUp Art Fair 2016, le sensazioni accavallatesi in questi giorni vedono i pareri discordanti di addetti al settore, collezionisti, critici, artisti e galleristi/espositori.
Il pubblico, come sempre, decreta l’interesse e il successo di una manifestazione di tale portata e di sicuro polemiche o giusti plausi arrivano.
Pubblicato il 02/02/2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it
Dedicato alla delicatezza poetica di Laura Bisotti,
alla silenziosa presenza di Stefano Volpato,
all’energia vitale di Alice Baldan
e soprattutto al grande “mastino” Antimo Pascale
Il lavoro presentato a SetUp Art Fair 2016 da Laura Bisotti (Piacenza, 1985) dal titolo “Distanza“, si riveste di emozionale poesia visiva concettuale accarezzando ricordi e memorie.
Nel silenzio del vuoto rappresentato da una sequenza fotografica della casa ormai lasciata vuota dalla nonna della protagonista, l’artista cerca di colmare questo vuoto con il pensiero rivolto ad elaborare la scomparsa della figura dell’anziana donna ritornando nei luoghi che l’hanno protetta e amata, la casa.