Archivio tag arte

Perché fai Arte? Cos’è’ l’Arte e la Cultura per te?

Pubblicato il 20 gennaio 2017 in http://vecchiatoart.blogspot.it

I social network sono la nuova frontiera della comunicazione, luoghi in cui si dà spazio ai pensieri, alle emozioni, in cui si postano foto, frasi, quotidianità che poi spesso sarà dimenticata per il prossimo post inserito.
I social network sono però una fonte inesauribile di creatività e di esternazione di un potere mediatica sempre più ampio e coinvolgente dove a tutti viene data, per fortuna o purtroppo, la possibilità di esprimersi e di commentare, dialogare o semplicemente di lasciare liberi i pensieri del momento.
Da becere e superflue affermazioni populiste si possono trovare vere e proprie geniali intuizioni sugli argomenti più vari, poi i commenti che ne seguono possono essere più o meno condivisibili ed espressi.

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Arte e cultura: l’inutile superfluo quotidiano

Pubblicato il 17 gennaio 2017 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Si ha paura della cultura, si teme l’arte, forse perché si disegnano scenari a dir poco apocalittici e preoccupanti? Si, la gente che produce con la forza delle emozioni e del pensiero è pericolosissima! Perché? Perché ci si abitua a pensare, ad essere curiosi e a parlare con propri simili in un mondo che ha molto di utopia e poco di realtà.
La concretezza e la praticità spesso spazzano via i sogni e la delicatezza con la quale ci si è approcciati; è davvero giusto considerare quello che si tocca solo come reale e quello che si realizza con la forza dei pensieri solo aria?
L’arte è il superfluo, la cultura è un qualcosa a cui si può rinunciare, vero? Dai! In questo momento di crisi ti metti a parlare di mostre e di quadri, di libri e di letture? Suvvia! Siamo realisti: non si vive con queste effimere sviolinate del “nulla”, l’uomo ha bisogno di pane non di cultura!

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Natale in Siria – performance di Marco Chiurato

Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola,
a mezzogiorno.

Ci sono cose da fare di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per non sentire.

Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
per esempio, la guerra
(Gianni Rodari)

Sembra così lontano il conflitto siriano, lontano perché vissuto comodamente a casa dalla poltrona del salotto di, davanti alla tv che fornisce immagini polverose sotto un sole cocente da cui spiccano urla, pianti e deflagrazioni di spari e bombe: è la guerra, fuori dai nostri schemi e dai nostri occhi, eppure così vicino, al di là del mare che separa il mondo occidentale da un popolo che ci invade ogni giorno con i suoi dolori e la sua presenza.

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Che cos’è l’arte? Tossicità a tutti gli effetti, la dipendenza della creatività.

Pubblicato il 23 dicembre 2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Che cos’è l’arte? Qual è il significato di arte? Che cosa si cela dietro il termine “arte”? Spesso ognuno dibatte a proprio modo e con una propria sensibilità quello che si vuole esprimere.
Non tutto piace e non a tutti si arriva a piacere, è difficile completare in una sola definizione quello che nasconde la parola stessa.
Arte è storia, arte è critica, arte è percezione, arte è comprendere, arte è studio, arte è anche improvvisazione, ma soprattutto arte è alla fine la realizzazione di un prodotto finito che va sotto il nome di “opera” che, ad oggi, assume diverse manifestazioni esprimendosi non solo con la pittura e la scultura, ma anche attraverso le performance, i video, le installazioni, il web.

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“Untitled – Senza Titolo”. Ciò che vedi è ciò che (di)mostri.

Pubblicato il 09 dicenbre 2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Nella storia dell’arte contemporanea capita di ritrovarsi davanti ad opere d’arte che non si sa da che parte guardare né come classificare… sono pitture? Sculture? Installazioni? Performance? Non si sa davvero cosa e come inquadrare certe produzioni d’artista, ma forse non è neppure necessario dare un’etichetta alle cose perché spesso sono solo il prodotto di un’esigenza e di una sfrenata voglia creativa.
Bisogno comunque essere obiettivi con se stessi e con la produzione che compare poi, molte in realtà sono solo ciofeche e cose mal riuscite spacciate per opere d’arte, magari criticate, catalogate e vendute come tali presso poi una galleria d’arte.
La qualità si paga e si pretende poi che allo stesso prezzo ci sia il rispetto per la qualità di ciò che si vende e di ciò che si compra.

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Impressione ad arte. Da Monet a Banksy: cosa si coglie dell’attimo contemporaneo?

Pubblicato il 06 dicembre 2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Perché gli Impressionisti hanno così tanto successo e appeal oggi a distanza di oltre un secolo? Come mai la rivoluzione perpetrata da questi giovani artisti nel lontano 1874 è così amata ed attuale nel mondo contemporaneo? Possibile che i coetanei di Claude Monet, Paul Cezanne, Edgar Degas, Berthe Morisot, Filippo de Nittis, Camille Pissarro, Auguste Renoir, Alfred Sisley non furono capaci di vedere la potenza tecnica ed emotiva di questo nuovo modo di far pittura?
No, nessuno si accorse di quello che stava decretando le basi del mondo contemporaneo dove si cominciava a guardare lo spazio aperto con la visione del carpe diem, cogli l’attimo.
Passati poi i decenni nuove generazioni si sono allontanate dal mondo impressionista per esplorare non solo ciò che si vede, ma ciò che si sente e si esprime attraverso le sensazioni e l’emotività, indagando ora il mondo dei sogni e del surreale, ora la concretezza e l’astrazione.

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In Art We Find Beauty and Comfort

Pubblicato il 25 novembre 2016in  http://vecchiatoart.blogspot.it

“Non penso che l’arte abbia un potere.
Ma sicuramente ha un valore. Chi si interessa all’arte ne trae conforto.
Riceve consolazione semplicemente dalla sua bellezza”
(Gerhard Richter )

Uno dei pittori più influenti della nostra epoca Gerhard Richter ha rilasciato un’intervista video al Louisiana Museum of Modern Art, che ha appena acquisito una sua opera.
Le sue parole rivelano l’essenza di un pensiero in cui si palesa il bisogno di esprimere, da parte dell’artista, un giudizio su quanto vissuto nel corso degli ultimi decenni da un pittore che ha attraversato gran parte della storia dell’arte contemporanea mondiale.
Oggi la bellezza non è nella moda non è quello di cui abbiamo bisogno. Abbiamo bisogno di intrattenimento, di sensazioni”.
Intrattenimento e sensazioni, secondo Gerhard Richter la vera bellezza nell’arte si esplica quindi attraverso il bisogno di esprimere insito nell’arte: produrre emozioni.

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“Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa” CUORE – Barbara Pigazzi, storia lacerata di una guerriera.

Elevo questa spada alta verso il cielo
Giuro sarò roccia contro il fuoco e il gelo
Solo sulla cima
Arriveranno in molti
E solcheranno i mari
Oltre queste mura troverò la gioia
O forse la mia fine comunque sarà gloria
Lotto per amore, lotterò per questo
Io sono un guerriero
Veglio quando è notte
(Guerriero – Marco Mengoni)

Barbara Pigazzi, si fa guerriera con l’arte usando l’arma che più le è congeniale: la fotografia.
La forza è una violenza emotiva attraverso il calore che è inscenato in installazioni tra oggetti e fotografie in cui si fa strada il simbolo per eccellenza dell’amore: il cuore.
Il cuore rappresentato è maltrattato dalla sudditanza di una donna guerriera in veste di geisha, simbolo della sottomissione del piacere e della cultura che la opprime, ma in realtà forte e combattiva, mai paga, mai arrendevole.
È un organo che pulsa quello rappresentato, nudo e vero, sede e motore della vita, responsabili degli attimi emozionali di cui l’esistenza si circonda, ma spesso maltrattato, usato e calpestato da chi dovrebbe proteggerlo e conservarlo con preziosa attenzione.

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Indagine di un creativo al di sopra di ogni sospetto. Emozionatori: marziani quotidiani.

Pubblicato il 22 novembre 2016  http://vecchiatoart.blogspot.it

A Regina,
per le sue azioni per una Realtà Mutante

Per indagare il nostro io ci sono mille modi e mille mezzi: chi cucina per se stesso e per gli altri, accarezzando il cibo e coccolando il gusto e il palato, chi trova la sua valvola di sfogo nello sport e nella cura del proprio corpo, chi si scatena su una pista da ballo o cantando a squarciagola sotto la doccia o esibendosi in gare, chi invece si dedica alla scrittura e chi, infine, utilizza l’arte con i suoi strumenti e materiali, tutto ciò è un mezzo di espressione emozionale.
Non c’è un freno al paragone e alle situazioni che si possono generare con quello che si ha da dire, il punto è sempre uno: come dare voce ai facili entusiasmi e a quello che si deve affermare?
Sostenere di essere bravi cuochi, atleti, cantanti, scrittori o artisti è diverso dal dimostrarlo, così come è diverso porre l’accento sulle varie tipologie artistiche che sensibilizzano l’animo umano.

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Forse non tutti sanno che… Regole di cultura e felicità.

Pubblicato il 15 novembre 2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it

A Silvia Gorgi,
perché tutti sappiano che la curiosità e lo studio portano lontano…

Un libro scritto con passione, semplicità e competenza è arrivato da poco sugli scaffali delle librerie: “Forse non tutti sanno che a Padova…Curiosità, storie inedite, misteri, aneddoti storici e luoghi sconosciuti della città culla dell’Umanesimo.”, di Silvia Gorgi.
Un libro dedicato a Padova, ai luoghi, alle imprese e alle personalità che hanno vissuto o sono passate per la città come Shakespeare, Galileo, Stendhal, è un viaggio che l’autrice conduce tra le pagine alla scoperta di una città ricca di fascino e di cultura.

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