Archivio tag arte contemporanea

“La Gabbia”, mostra personale di Barbara Pigazzi. La graffiante rabbia di un corpo femminile.

Puoi mettere in gabbia una tigre, ma non puoi essere sicuro di averla domata.
Con gli uomini è più semplice
(Charles Bukowski)

La gabbia è un luogo, uno spazio creato per imprigionare qualcosa o qualcuno, anzi un non-luogo fatto di rete o sbarre cui passa la luce, l’aria ma i movimenti e la libertà sono limitati.
La gabbia è una prigione aperta nello spazio e in mezzo al niente in cui si è costretti a guardare e vivere in maniera passiva le cose esterne che sono libere, fuori dal piccolo non-luogo assegnato.
La gabbia è un sentimento non detto, un’idea non espressa, una sensazione soffocata dove si esprime un disagio e implode la voglia d urlare senza pregiudizi e senza accuse.
La gabbia è rabbia, è sofferenza, è passione, è un urlo soffocato da un impedimento fisico, è un laccio, è un sacco di plastica che non lascia traspirare l’aria, è un velo sul viso che chiude gli sguardi e li offusca, è un segno sulla pelle.
La gabbia non è una prigione, è l’illusione di una libertà.

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5’ al MAXI. L’arte contemporanea secondo Massimiliano Sabbion

Pubblicato su il sito http://www.lavalvola.it intervista di Fausta Anello

Per essere formali vi dico che Massimiliano Sabbion è un 40 enne padovano critico e storico dell’arte, ma per introdurvelo al meglio preferisco riportarvi direttamente le sue parole; recuperate dal suo sito www.maxiart.it :

Potrei definirmi un appassionato d’arte, ma in realtà la definizione corretta è che sono una persona che VIVE D’ARTE, sia come mezzo di sostentamento (ci si prova!) che come ragione di vita. … Testardo, a volte cinico, puntiglioso, ordinato e caparbio i miei difetti che si compensano con loquacità, simpatia, ironia e curiosità tra i pregi.”

Un personaggio fuori dal comune con tante cose da dire e da scoprire, a voi l’intervista!

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Avanti col Christo! Il cammino sulle acque dell’arte che galleggia e sopravvive agli eventi e agli uomini.

Pubblicato il 21 giugno 2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Pietro, scendendo dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù.
Ma per la violenza del vento, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!».
E subito Gesù stese la mano, lo afferrò e gli disse:
«Uomo di poca fede, perché hai dubitato?»”
(Matteo, 14: 29-31)

Christo, un artista che è ormai storia e ha segnato il corso del Novecento si presenta in Italia con un’opera d’arte di proporzioni enormi intitolata “The floating piers” sul lago d’Iseo, una serie di operazioni inseguite dall’artista di Land Art da oltre vent’anni che trovano finalmente ora lo spazio adatto e la realizzazione per soli 15 giorni, dal 19 giugno al 3 luglio 2016.

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Che tempo farà? Meteoropatici dell’arte

Pubblicato il 24 maggio 2016 http://vecchiatoart.blogspot.it

“Non lamentarti del tempo…
se non cambiasse ogni volta,
nove persone su dieci non saprebbero come cominciare una conversazione”
(Kim Hubbard)

Ad Alice,
per la sopportazione di tutti i meteoropatici dell’arte

Giorni altalenanti si susseguono in questo spazio di tempo in cui il meteo fa capolino tra sole e pioggia, nella meteorologia impazza il toto scommesse su “che tempo farà?” pronosticando i cambi climatici che avvisano il mondo sull’imminente fine dell’inverno e l’inizio dell’estate.
Certo però che se il tempo non si decide a stabilizzarsi è dura capire cosa succederà nei prossimi mesi, forse perché la paura di tutti è di trovarsi sommersi di pioggia un giorno e quello successivi bagnati dal sole cocente.

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CRITIC-ARTE. Quando qualcuno “si prese la briga e di certo il gusto di dare a tutte il consiglio giusto”

Pubblicato il 20 maggio 2016 in  http://vecchiatoart.blogspot.it

Parlare di arte e cercare di far comprendere le cose allo spettatore anche da un altro punto di vista, non solo emozionale e di impatto, a primo avviso non è mai semplice.
Affermazione ovvia forse ma in questo caso l’inciso iniziale ci sta per poter analizzare poi le parole successive.
Un’immagine non ha bisogno di presentazioni, si palesa attraverso le idee dell’artista che hanno preso struttura per mezzo di colori e forma, facile quindi poi “ricamarci” sopra e parlare di arte, di storia e di citazioni quando la “materia delle parole” si conosce e la si sa giocare.

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J’aime aussi l’amour et la violence. “L’Amour Terrible” mostra di Tony Gallo

Dit moi qu’est que tu penses?
De ma vie,
De mon adolescense.
Dit moi qu’est que tu penses?
J’aime aussi l’amour et la violence
(L’amour et la violence – Sébastien Tellier)

Amour Terrible, tremendo e differente quando si accavalla nei pensieri e nelle scelte, dai sapori differenti. Amore e arte spesso coincidono e si fondono in un tutt’uno, perché? Perché si abbisogna di amare e di essere ricambiati e di costante cose belle che sanno e devono emozionare.
Uno dei soggetti preferiti dagli artisti é proprio l’amore, sentimento che muove le stelle ed é causa di guerre.

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“Qualsiasi cosa diciamo, parliamo sempre di noi stessi”. Arte e conversazioni per apparire quello che NON siamo.

Pubblicato il 13.05.2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Qualsiasi cosa diciamo, parliamo sempre di noi stessi
(Alison Bechdel)

È inutile, quando si cerca di apparire quello che non si è poi alla fine si risulta solo ridicoli di fronte agli altri e in primis di fronte a noi stessi.
Inutile quindi dimostrare di essere altro e creare false aspettative, inutile sobbarcarsi di oneri e applausi se poi in realtà si è quello che si è senza sensazionalismi e sproloquio di aggettivi a tratti imbarazzanti.
A tutti sarà capitato di essere invitati ad una festa o ad una cena dove si conosce la maggior parte degli invitati e di destare la curiosità di chi si vede per la prima volta.

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Sale e zucchero: cristalli di contemporanea esistenza. “Naturale Materiale” – Lorenzo Cecilioni e Marco Chiurato

Nel sale e nello zucchero, nel salato e nel dolce, si instaurano rapporti preziosi, unici, rapporti che scivolano tra le papille gustative ad esaltare i sapori di quello che si degusta.
Sono elementi che si ritrovano in natura ma che l’uomo ha saputo raffinare e decantare fino ad estrarne l’essenza pregiata, ed ora questi prodotti cristallini, puri e bianchi sono diventati la droga contemporanea che scorre nelle vene dell’uomo: troppo sale o troppo zucchero fortificano o uccidono.

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Rubare l’arte. A te chi piace?

Pubblicato il 06 maggio 2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Se un giorno, su volere di un genio della lampada, per un regalo inaspettato o per un colpo di magia vi si chiedesse di “rubare” un’opera d’arte o un monumento dall’intero pianeta che cosa portereste via?
Non importa che sia una scultura, una pittura, un’architettura, pensate solo questo: avete a disposizione questa magica possibilità e ora, con un solo gesto, quello che volete e vi piace può sparire agli occhi del mondo e diventare vostra, per sempre.

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Ogni tanto serve. Fermarsi per incontrarsi: nell’arte chi sei?

Pubblicato il 19 aprile 2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Ogni tanto serve avere concentrazione e silenzio, sono forse i migliori compagni quando si visita un’esposizione d’arte, esclusi ovviamente i vernissage e le fiere dove il caos e il sicuramente-qualcuno-che-conosco-lo-trovo mandano in altri lidi i due attributi sopracitati.
Un momento di riflessione e di calma ogni tanto serve, anche nella scrittura e nelle cose da dire, senza citare continuamente artisti, opere, parole, movimenti e additare il dito su cosa piace e su cosa no.

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