Archivio tag arte contemporanea

Arte tua vita mea. L’importanza di creare, vivere e rapportarsi con l’arte

Pubblicato il 12 giugno 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Frase da luogo comune: “impara l’arte e mettila da parte“, spesso non ha assonanza negativa come viene detta da chi la cita, il suo vero significato sta ad indicare l’importanza dell’imparare a svolgere una attività lavorativa che, prima o poi, permetterà di essere sfruttata vantaggiosamente.
Diciamo allora che chi si occupa di arte spesso si sente dire “Wow! Che bel lavoro, beato te! Fai una cosa che ti piace“…certo! Ma davvero è sempre cosi? Davvero si pensa che il mondo artistico fatto di artisti, collezionisti, gallerie, fiere, libri, conferenze e convegni sia sempre sotto il segno del “che bel lavoro beato te!“?

continua a leggere

Dedicato a “chi fa arte”: praticamente tu che lavoro hai detto che fai?

Pubblicato il 6 giugno 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Dedicato a Ste, amante delle costruzioni e dei Lego

Giugno è scoppiato con un caldo improvviso e a molti la calura estiva non sembra proprio essere consona per poter pensare e prestare attenzione… quindi perché non rinfrescare queste impreviste e calde ore con una serie di analisi divertenti su:
“che lavoro fai?” e “di cosa ti occupi?” tipiche domande nella conversazione tra curiosità e interesse nei confronti della persona che è davanti a noi.

continua a leggere

1 maggio: Festa del Lavoro. Percorso negli studi d’artista

Pubblicato il 1 maggio 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

In questa giornata, 1 maggio, Festa del Lavoro, una riflessione sul mondo del lavoro in ambito artistico mi pare doveroso farla.
Che cos’è il lavoro d’artista? Una domanda alla quale molteplici risposte possono giungere da altrettanti posti e numerosi “post” si possono associare poi alle risposte.

continua a leggere

LINGUAGGI D’ITALIA

Pubblicato il 20 ottobre 2011

Testo critico integrale in versione PDF

brochure con i sei artisti

Mostra LINGUAGGI D’ITALIA
22 ottobre – 20 novembre 2011
Galleria Sottopasso della Stua, Largo Europa. Padova

Sei artisti e sei modi di esprimere per un unico linguaggio collettivo: l’elaborazione del Risorgimento come momento nato per definire la nascita di una nazione, l’Italia.
Forza comune nell’intento della mostra a cura di Massimiliano SabbionLinguaggi d’Italia” è presentare, in concomitanza con i festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia, la concezione del Risorgimento visto come un avvenimento storico che riunì in un solo nuovo stato il Regno d’Italia e gli stati preunitari.
Cos’è rimasto di questo periodo nel mondo contemporaneo? Quale il lascito del passato del concetto di “italianità”?

continua a leggere

Marina Apollonio.Una voce femminile nell’arte cinetica

Pubblicato il 2 settembre 2011

Testo critico integrale in versione PDF

Mostra Marina Apollonio. Una voce femminile nell’arte cinetica, 2 settembre 2011, Fioretto Arte (Abano Terme)

Comunicato stampa:

L’essenzialità e la semplicità del cerchio, figura geometrica ricorrente nell’opera dell’artista Marina Apollonio (Trieste, 1940), nasce da un’analisi condotta dall’artista al quale rivolge tutta la sua attività di studio e il suo lavoro artistico: “l’interesse della mia ricerca è rivolto all’indagine nell’ambito di una forma primaria qual è, in questo caso, il cerchio allo scopo di studiarne le possibilità strutturali per renderla attiva cercando il massimo risultato con la massima economia.
Ne deriva un impiego estremamente rigoroso, e funzionale rispetto allo scopo, degli elementi costitutivi.”

continua a leggere

Gianni Longinotti – Studi d’artista. Padova e il Veneto nel Novecento

Pubblicato il 17 aprile 2010

Testo integrale in versione PDF

Mostra Studi d’artista. Padova e il Veneto nel Novecento, 17 aprile – 29 agosto 2010, Musei Civici, Padova

Comunicato stampa:

La rassegna Studi d’artista. Padova e il Veneto nel Novecento, è suddivisa in tre diverse sezioni per aree geografiche: quella padovana – che costituisce il fulcro della esposizione presentando alcune delle personalità più interessanti della scena artistica locale durante il Novecento – quella veneziana che si concentra su un”€™altra area di grande fermento artistico-culturale e, infine, quella veneta, che offre una panoramica degli studi d’€™artista nella regione, includendo esempi significativi di atelier di Venezia, Treviso, Verona, Vicenza, Belluno e Rovigo.

continua a leggere

Il Cenacolo del Pozzetto

Pubblicato il 26 febbraio 2010

in “L’arte contemporanea a Padova lungo il corso del’900″
pp. 49 – 58

Testo integrale in versione PDF

Il circolo culturale “Il Pozzetto”, cosi chiamato dalla primitiva denominazione di via Nazario Sauro, 4 a Padova in cui ha sede, apre le porte il 20 ottobre 1956 con una mostra di Tono Zancanaro legato da profonda amicizia al presidente e fondatore  del circolo, Ettore Luccini.
Il Pozzetto si apre per 4 anni (1956-1960) all’insegna di “un orizzonte aperto”.

continua a leggere

Maurizio D’Agostini – Sculture

Pubblicato in settembre 2005

versione integrale del testo critico in PDF

La materia per Maurizio D’Agostini è il contatto, è la fisicità quasi sensuale, l’appartenenza ad un mondo in cui la pietra, il marmo, la creta o il semplice sasso del fiume Brenta sono il veicolo per la nascita di una creazione.
L’importanza che la corporeità del materiale assume nella creazione di un atto così fisico, è dato dal contatto che l’artista proietta nel plasmare, scolpire, trasformare l’elemento primordiale per cui la materia con la quale lavora non viene tramutata in qualcosa d’altro ma trasmette la vera voce che aspetta solo di uscire ed essere ascoltata.

continua a leggere

Fernando Botero: Botero a Venezia. Sculture e dipinti

Testo integrale in versione PDF

Di fronte alla Chiesa di San Simeon c’è una donna grassa, distesa ai piedi della scalinata della stazione, è nuda e si guarda compiaciuta in uno specchietto…ma non è una figura umana, non è una persona viva e reale è una presenza salda e opulenta, è una scultura in bronzo di Fernando Botero, “Donna con specchio”.
Stupore e meraviglia. E’ questa la prima impressione che si ha quando si arriva a Venezia dalla stazione dei treni di Santa Lucia e ci si trova davanti alla scultura.
La mostra di “Botero a Venezia. Sculture e dipinti”, sculture monumentali all’aperto in uno spazio pubblico (la prima mostra risale al 1991 a Firenze) è un modo di portare l’evento della scultura a contatto con il pubblico e con la città.

continua a leggere