Sale e zucchero: cristalli di contemporanea esistenza. “Naturale Materiale” – Lorenzo Cecilioni e Marco Chiurato

Nel sale e nello zucchero, nel salato e nel dolce, si instaurano rapporti preziosi, unici, rapporti che scivolano tra le papille gustative ad esaltare i sapori di quello che si degusta.
Sono elementi che si ritrovano in natura ma che l’uomo ha saputo raffinare e decantare fino ad estrarne l’essenza pregiata, ed ora questi prodotti cristallini, puri e bianchi sono diventati la droga contemporanea che scorre nelle vene dell’uomo: troppo sale o troppo zucchero fortificano o uccidono.

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Rubare l’arte. A te chi piace?

Pubblicato il 06 maggio 2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Se un giorno, su volere di un genio della lampada, per un regalo inaspettato o per un colpo di magia vi si chiedesse di “rubare” un’opera d’arte o un monumento dall’intero pianeta che cosa portereste via?
Non importa che sia una scultura, una pittura, un’architettura, pensate solo questo: avete a disposizione questa magica possibilità e ora, con un solo gesto, quello che volete e vi piace può sparire agli occhi del mondo e diventare vostra, per sempre.

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Legami. Sangue e arte nell’arena della vita

Pubblicato il 03 maggio 2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it

LEGAME
Ci sono dei legami a cui non puoi sfuggire, li puoi perdere, li puoi allontanare, ma loro sono lì che aspettano silenziosi, muti nella loro non presenza che non significa assenza.
E poi tornano magari acciaccati, un po’ indeboliti, ma uno sguardo, un gesto, una parola ti legano nuovamente, indissolubilmente a loro.
Fili invisibili si trasformano in corde robuste che di fronte al dolore si annodano sempre più,
con maggior vigore, forza, potenza fino ad annientare il male e a ritrovare un pezzetto di cielo azzurro”.
(Enrica Feltracco)

Quando si pensa allo scorrere della vita, alle cose che si sono fatte e si faranno, alle persone che lungo il cammino incontri e perdi nel corso del tempo, riaffiorano sempre una marea di ricordi e di pensieri.
A tutti prima o poi capita nella vita di affrontare dei momenti difficili e quando la partita volge al termine ci si accorge di quello che si è fatto e dato, qualcuno si annulla mentre qualcun altro si ferma per pensarti e darti sostegno.

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Ricordarmi per 15 minuti. Il futuro ci si aspetta…

Pubblicato il 29 aprile 2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Il futuro ipotizzato da Andy Warhol dove “ognuno sarà famoso per 15 minuti” sembra aver preso concretezza nel mondo contemporaneo con la diffusione di una rete globale che ha abbattuto muri e diversità.
Social network e tecnologia al servizio dell’uomo hanno fatto la loro parte e il futuro citato è ora diventato realtà: tutto a tutti e subito, poi? Poi la sicurezza si perde e ci si lascia cadere nell’immenso vuoto mediatico a favore di nuove funzionalità, app e nuovi immagini che si sovrappongono alle vecchie.

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Click! Si scatta. Selfie dai water dorati e amore nell’arte

Pubblicato il 26 aprile 2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Un tema sul quale si ritorna sempre è l’importanza dei social network che influenzano il mondo dell’immaginario artistico contemporaneo. Quando una foto è postata in uno dei tanti social atti alla diffusione di emozioni, pensieri, realtà che ormai abbattono il concetto di privacy in quanto tutto è messo in un circuito globale che distrugge confini e situazioni con il rischio a volte di scadere nel ridicolo o nella visione oltre il buongusto: gente che si fotografa nei bagni o che indicano al mondo quali pietanze preferiscono e ingurgitano, quando mai il cibo è stato cosi fotografato e messo in un tam tam mediatico senza confini o quando il cesso è artisticamente appetibile?

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L’arte di Severino del Bono. Si dipinge e si ama “a occhi chiusi” per una vita “oltre lo sguardo”

Pubblicato il 22 aprile 2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it

La cultura figurativa nel mondo contemporaneo a volte sembra sparire a favore di un’arte astratta o concettuale, si arriva così a dare priorità alle emozioni ed espressioni che si trasferiscono su tela o supporti vari dimenticando l’adesione alla mimesi di un mondo reale per creare invece un circondario di immagini fatto di forme e colori apparentemente senza un supporto visivo concreto.
La pittura e l’arte figurativa nel mondo odierno hanno ancora necessità di esistere e di trovare posto con i nuovi mezzi espressivi in dotazione in un mondo globalizzato? Nell’era fatta di social network, app, chat e strumenti di divulgazioni in video e immagini istantanee ha un senso parlare di arte figurativa?

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Ogni tanto serve. Fermarsi per incontrarsi: nell’arte chi sei?

Pubblicato il 19 aprile 2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Ogni tanto serve avere concentrazione e silenzio, sono forse i migliori compagni quando si visita un’esposizione d’arte, esclusi ovviamente i vernissage e le fiere dove il caos e il sicuramente-qualcuno-che-conosco-lo-trovo mandano in altri lidi i due attributi sopracitati.
Un momento di riflessione e di calma ogni tanto serve, anche nella scrittura e nelle cose da dire, senza citare continuamente artisti, opere, parole, movimenti e additare il dito su cosa piace e su cosa no.

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Metropolis: la città e le generazioni che cambiano l’arte

Pubblicato il 15 aprile 2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Immagini collettive in una città che vive e pulsa di vissuto si susseguono davanti ai nostri occhi: l’autobus in ritardo, la folla che si accalca nei bar all’ora dell’aperitivo, ragazzi incollati sullo schermo di uno smartphone intenti a chattare e mandare sms, nuovi manifesti sui muri della città che fanno a gara con i graffiti che li popolano, rumori, odori, confusione che si mischia a suoni e colori, questa è la città.

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