Pubblicato il 5 maggio 2011 in Exibart onpaper – Maggio 2011, pg. 32

Maggio 2011: a Venezia l’incontro dell’arte contemporanea a Palazzo Corner della Regina tra Fondazione Prada e Fondazione Musei Civici Veneziani.

È consuetudine che, da qualche anno, la Fondazione Prada realizzi due mostre specifiche dedicate ad un artista o a progetti nell’ambito del contemporaneo di rilievo internazionale.

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 Cataloghi o libri d’artista editi sia in lingua inglese e in italiano, fanno da corollario al percorso intrapreso: una mostra e una pubblicazione. Le sedi espositive sia a livello nazionale che internazionale fanno da corollario al percorso intrapreso dalla Fondazione nata dalla passione per l’arte di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli: Milano, Venezia, Tokio sono solo alcune città che hanno accolto le rassegne di arte contemporanea organizzate dalla Fondazione.

Patrizio Bertelli e Miuccia Prada
Patrizio Bertelli e Miuccia Prada

In Passato la Fondazione Prada ha collaborato con il comune di Venezia esponendo a partire dal 2007 con mostre ed eventi per la cura di Germano Celant.
Presso la Fondazione Cini in occasione della 51 Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia con la mostra Francesco Vezzoli. Trilogia della morte dove vengono combinati il video e il ricamo, elementi che Vezzoli (Brescia, 1971) utilizza per intrecciare le icone del cinema con l’arte femminile e delicata del ricamo.
Sempre del 2007 il progetto dell’artista tedesco Thomas Demand (Monaco, 1964), con le inquietanti immagini fuse attraverso il mezzo fotografico.

Thomas Demand
Thomas Demand

La collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini prosegue poi nel 2009 con la mostra antologica dedicata all’artista americano John Wesley (Los Angeles, 1928) con oltre 150 opere tra oggetti e disegni.

John Wesley
John Wesley

Questo l’aspetto del passato per le attività espositive nella città lagunare costituito da Fondazione Prada, e oggi?
Il presente riserva nuove collaborazioni e nuovi spazi espositivi per la Fondazione Prada, un presente che segnerà il futuro del mondo contemporaneo veneziano contrassegnando all’orizzonte una cooperazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia.
Palazzo Corner della Regina sarà la sede espositiva che si spalancherà al pubblico e che, dopo un programma di restauro, consentirà l’apertura del sito a fine maggio 2011.
Il palazzo barocco costruito tra il 1724 e 1728 da Domenico Rossi per la famiglia veneziana dei Corner di San Cassiano che vide tra i suoi avi Caterina Corner, la regina di Cipro. L’architettura che si affaccia sul Canal Grande è molto simile all’edificio vicino costruito da Baldassare Longhena, Ca’ Pesaro, ora sede della Galleria Internazionale d’Arte Moderna.
Alterne le vicende dell’edificio che, alla morte dell’ultimo discendente dei Corner, passa a papa Pio VII per essere poi sede della congregazione dei Padri Cavanis, Monte di Pietà ed infine sede dell’Archivio Storico della Biennale di Venezia dal 1973.

Ca' Corner della Regina, Venezia - interno
Ca’ Corner della Regina, Venezia – interno
Ca' Corner della Regina, Venezia - interno
Ca’ Corner della Regina, Venezia – interno

Fondazione Prada gestirà, in accordo con la Fondazione Musei Civici di Venezia, un progetto culturale atto a promuovere mostre, ricerca e attività di studio dei linguaggi artistici contemporanei.
Quali i presupposti per proseguire il lavoro svolto dalla Fondazione Prada, senza snaturare comunque la bellezza e l’importanza storica del Palazzo, lo si ritrova nelle parole di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, Presidenti della Fondazione Prada: ”Siamo felici di raccogliere l’impegnativa sfida per riqualificare lo straordinario palazzo di Ca’ Corner della Regina, nel totale rispetto della sua storia, e con l’ambizione di offrire alla città di Venezia e non solo, una programmazione stimolante e importante sul piano delle arti per tutta la durata del nostro mandato”.
Dal comunicato stampa rilasciato si aggiunge la voce di Walter Hartsarich, Presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia: “Ringrazio vivamente la Fondazione Prada per avere sposato le esigenze d’integrazione culturale della città e della nostra Fondazione completando il variegato mosaico delle strutture museali veneziane con l’apertura di un nuovo spazio dedicato alla cultura contemporanea”.
Resta da capire quale sarà la direzione che prenderà l’avvio a Venezia della Fondazione Prada, fedele ad una linea contemporanea con la scoperta o riscoperta di artisti internazionali portati nella città lagunare ormai diventato luogo di “colonizzazione” di collezionisti e di riadattamento del territorio (Punta della Dogana e Palazzo Grassi con la Fondazione Pinault è solo uno degli esempi).
Per salvare le nostre città d’arte, la nostra cultura ci rimane solo la rivisitazione in chiave moderna di antichi luoghi che si ridisegnano e si rivestono di nuove realtà? Se “Il diavolo veste Prada” ben venga Prada che investa nell’arte!

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Ca' Corner della Regina, Venezia - Facciata
Ca’ Corner della Regina, Venezia – Facciata