Illustratori da tutto il mondo sono coinvolti ormai da 15 anni attraverso il linguaggio visivo dato dalle immagini per raccontare al pubblico un viaggio fatto di esperienze, culture, storie.
La nona rassegna internazionale di illustrazione partita il 03 febbraio 2018 parla per mezzo delle immagini del corpo.
Il corpo visto come rapporto personale in percezione con i suoi cambiamenti nella crescita e nella vita, un viaggio tra le trasformazioni del tempo e nello spazio, un insieme di relazioni con gli altri e con il mondo circostante e, soprattutto, nella sua dimensione spirituale e di rapporto con il sacro.
Il progetto biennale I colori del sacro ormai da 15 anni coinvolge illustratori da tutto il mondo e attraverso il linguaggio immediato delle immagini racconta le storie, le esperienze, le culture.
La nuova edizione della rassegna, inaugurata il 03 febbraio 2018, ha come protagonista il corpo, indagato dal punto di vista della percezione personale, delle sue trasformazioni nel tempo e nello spazio, delle sue relazioni con gli altri e con il mondo, nella sua dimensione spirituale e nel suo rapporto con il “sacro”.
45 illustratori da tutto il mondo accompagnano lo spettatore nelle sale del Museo Diocesano di Padova con ben 76 illustrazioni in un itinerario segnato dalle forme e dai colori.
Il corpo, che vive, pulsa, si trasforma, si adatta e si fa tempio sacro dell’uomo è messo in scena nei percorsi della vita toccando tematiche quali la nascita, l’adolescenza, il cambiamento, la morte, la vecchiaia, l’amore, la preziosità della vita in rapporto con sé e con gli altri, senza scordare il mondo esterno e la natura.
Camminare tra le sale del museo è un’immersione totale dei sensi, non solo la visione è chiamata in causa ma, attraverso un grande lavoro di comunicazione, è data la possibilità ai non vedenti di toccare alcune riproduzioni illustrate e di leggere così l’opera in mostra attraverso il sistema di scrittura e lettura braille.
Inoltre, come spiega Andrea Nante, direttore del Museo Diocesano di Padova, attraverso la tecnologia Qr-Code entrando in Wi-Fi con la password della mostra ci si collega ad una audio guida che illustra parte delle opere esposte e, sempre legando il percorso al linguaggio del corpo, un video con la LIS, lingua dei segni, illustra e spiega l’opera ai non udenti.
Completa la mostra una residenza d’artista allestita nella hall e nella Sala Barbarigo del Museo Diocesano, espone i lavori realizzati durante la residenza d’artista svoltasi dal 3 al 6 maggio presso la Casa del Petrarca degli illustratori Beatrice Alemagna, Anna Castagnoli, Roger Mello, Emilio Urberuaga, Javier Zabala.
Sono opere a “mano condivisa”, cadavre exquis, e lavori personali come sagome, figure e parti del corpo: un confronto tra linguaggi e creazioni di illustratori di diversa nazionalità e cultura.
Il corpo, è un viaggio, è un’esperienza visiva e sensoriale che merita la visita al Museo Diocesano di Padova.
Nel fine settimana dell’8, 9 e 10 giugno si potrà accedere alla mostra e al Museo in 2 al costo di 1 biglietto.
Da martedì a domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.00, fino al 24 giugno 2018.
Sito: http://www.icoloridelsacro.org/

Andrea Nante, direttore del Museo Diocesano di Padova
mostra Il Corpo, Museo Diocesano, Padova
Qr-Code con sistema video per la LIS e scrittura Braille