Pubblicato il 10 settembre 2009
Sezione critica della mostra in formato PDF
Mostra Gli altri mondi di Gianni Longinotti, 11 settembre 2009, Galleria Civica Cavour (Padova)
La mostra ripercorre con un taglio innovativo e trasversale la carriera pittorica di Longinotti procedendo attraverso molteplici percorsi tematici, dalle periferie ai palazzi storici, dai cicli a sfondo sociale ai soggetti familiari, e mette in luce lavori per la maggior parte non presentati in precedenti rassegne, proprio per indagare quei mondi più segreti del suo pensiero espressivo.Viene così restituito un profilo completo e meno noto dell’artista e riemergono quei motivi cari al pittore mai del tutto abbandonati bensì affrontati con rinnovato interesse e disciplina nel corso dei decenni, tuttavia spesso dimenticati in favore di soggetti e contenuti maggiormente condivisibili da collezionisti e critici.
La retrospettiva alla Galleria Civica di Piazza Cavour intende proporsi come doveroso omaggio ad una delle figure più rappresentative della vicenda artistica triveneta del secondo dopoguerra.
Gianni Longinotti, nasce a Padova nel 1927 , frequenta presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, le lezioni di maestri come Guido Cadorin e Felice Carena; emerge fin dagli anni Cinquanta all’interno della scena artistica padovana aderendo inizialmente alla corrente neorealista diffusa nell’Italia postbellica.
Alle tematiche di denuncia sociale e politica seguono in un secondo momento motivi legati alla vicenda personale dell’artista: viene a consolidarsi quella poetica della memoria, di una contemplazione del passato dolce e penosa al tempo stesso, che caratterizza da quel momento l’intera parabola pittorica di Longinotti.
Negli anni Sessanta iniziarono i primi riconoscimenti a livello nazionale ed importanti collaborazioni con prestigiose gallerie d’arte quali la Galleria Levi di Milano, l’Arcobaleno e La Barcaccia di Roma; si susseguono numerose mostre personali e partecipazioni collettive, sia in Italia che all’estero.
Di Longinotti, nel corso della sua lunga carriera pittorica, hanno scritto alcune tra le più importanti figure critiche della scena artistica nazionale tra cui Enrico Crispolti, Mario De Micheli, Carlo Munari, Paolo Rizzi, Camillo Semenzato, Franco Solmi.
Sezione critica della mostra in formato PDF