Pubblicato il 17 aprile 2010
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Mostra Studi d’artista. Padova e il Veneto nel Novecento, 17 aprile – 29 agosto 2010, Musei Civici, Padova
Comunicato stampa:
La rassegna Studi d’artista. Padova e il Veneto nel Novecento, è suddivisa in tre diverse sezioni per aree geografiche: quella padovana – che costituisce il fulcro della esposizione presentando alcune delle personalità più interessanti della scena artistica locale durante il Novecento – quella veneziana che si concentra su un”altra area di grande fermento artistico-culturale e, infine, quella veneta, che offre una panoramica degli studi d’artista nella regione, includendo esempi significativi di atelier di Venezia, Treviso, Verona, Vicenza, Belluno e Rovigo.
Gianni Longinotti nasce a Padova il 20 ottobre 1927.
La città patavina sarà la sede del suo atelier come pittore e incisore e, a partire dagli anni ’70, lo sguardo si sposterà verso le montagne del trentino nel borgo medievale di Canale di Tenno in cui trascorrerà diversi mesi all’anno creando una casa-museo.
Vive la sua infanzia a Padova in una villetta dallo stile “Neoveneto”, nella Città Giardino, un quartiere residenziale costruito verso gli anni Venti del Novecento, poco lontano da Prato della Valle.
L’incontro con il pittore Dal Gesso lo avvicina alla pittura e, dal 1946, inizia a frequentare l’Accademia Di Belle Arti Di Venezia da libero uditore, è allievo di Guido Cadorin e Felice Carena.
Si accosta alla pittura Neorealista, sotto lo spinta di forti istanze sociali seguendo canoni ideologici-estetici.
Segue il modello degli artisti del gruppo milanese di Corrente, di cui condivide il pensiero politico e sociale dei lavoratori, degli sfruttati e sviluppa così un’arte impegnata di figurazione realista che lo inserisce come pittore in un contesto pubblico e politico.