Archivio categorie open.Art

Arte e moda: fusione tra creatività e tecnologia

Pubblicato il 14 aprile 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Moda e Arte: due realtà nella vita quotidiana che si rincorrono, si studiano e si suggestionano a vicenda.
Arte e Moda: un rapporto amoroso dove le due si fiutano e si osservano, in una sorta di corteggiamento che negli ultimi decenni sembra aver trovato una relazione stabile e bidirezionale.
Cinema, letteratura, cultura e soprattutto l’arte figurativa rispondono a queste esigenze e le grandi case di moda cercano di perseguire l’obiettivo nel risultato finale.

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L’Apocalisse contemporanea: Fedez – l’amore eternit

Pubblicato il 10 aprile 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it/

Fedez (nome d’arte del rapper di Federico Leonardo Lucia) non ha mezze misure: o si ama o si odia, io lo amo. È vero, genuino e intelligentemente capace di proporsi e ribattere senza nascondere le proprie idee, un coraggio che a molti suoi coetanei manca (tra i dibattiti di Fedez quello con Carlo Giovanardi e i colpi di tweet con Matteo Salvini degli ultimi tempi).

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Pericle nel Discorso agli Ateniesi: modernità e attualità

Pubblicato il 27 marzo 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Oggi rimettendo a posto vecchi appunti mi è capitato tra le mani il “Discorso di Pericle agli ateniesi” e mi sono soffermato a rileggerlo quasi dimenticando che fu pronunciato nel lontano 461 a.C.
Si continua a parlare di crisi, di Euro e di Europa e di cosa è rimasto di gloriosi passati di stati come la Grecia e l’Italia. Un sorriso amaro e ironico mi è venuto alla mente rapportando ogni riga del passato con l’attualità presente, non faccio politica ma mi occupo di arte e…se lo rapporto al mondo artistico il discorso? Oddio polemico e scostante ancora una volta? Ebbene si!
Il mio lamento forse arriva a qualcuno e alle coscienze che, unite, possono fare molto.

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Tattoo fenomeno di moda e arte: body painting e maiali decorativi

Pubblicato il 24 marzo 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Nessuno si tatua per diventare più brutto, né per masochismo.
Chiunque si tatua, lo fa per dare a se stesso qualcosa di più: per essere più bello, per sentirsi e apparire più forte, più sexy, per dare sfogo a un dolore, un lutto, una gioia, un amore, per scongiurare una paura, un pericolo o per gioco… Ci si tatua per esprimere i sentimenti più seri e profondi e per quelli più superficiali e frivoli.”
(tratto da “Tattoo” di Luisa Gnecchi Ruscone)

Fenomeno globale omologato, il tattoo ha invaso la quotidianità attraverso giornali, le tv e i mezzi di comunicazione più disparati fino a diventare fenomeno di massa sociale.

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Souvenir d’Italie: l’evoluzione artistica del trash in kitsch

Pubblicato il 20 marzo 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Quante volte dopo un viaggio o una gita ci si è fermati in qualche bancarella locale per comprare qualche “ricordino” del luogo che segna, in maniera un po’ feticista, il piacere di portare a casa un souvenir del viaggio compiuto?
Piccoli oggetti di pessimo gusto spesso prodotti in serie e a basso costo Made in China che riproducono luoghi o monumenti del posto appena visitato.

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Scandali ad arte: trucchi e ricorsi per concorsi truccati

Pubblicato il 17 marzo 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Dica pur chi mal dir vuole, noi faremo e voi direte
(Lorenzo il Magnifico)
da “Canzona delle cicale“, vv. 31-32

Parlare di arte oggi diventa sempre più difficile in quanto sembra che nella nostra società sia già stato fatto e detto tutto, gli scandali all’ordine del giorno non fanno neppure più effetto di qualsivoglia natura.

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L’arte cinese delle emoticon. “Book From The Ground”, un libro di smile :-) 

Pubblicato il 10 marzo 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Un’intera frase spesso non è cosi efficace come un emoticon (o smiley, o smile, in italiano faccina), queste stilizzate riproduzioni facciali umani che esprimono un’emozione (si passa dal sorriso, alla tristezza, all’essere imbronciato) sono la nuova frontiera dell’emozione.
Ad una semplice domanda posta via SMS come “ciao come stai?” è facile trovare risposta con un emoticon che indica per esempio tristezza o felicità :-(  :-)

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L’altra metà dell’arte. Da muse ad artiste: donne in testa (o in festa)

Pubblicato l’8 marzo 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Pensando alla storia dell’arte la figura del pittore o scultore intento a realizzare un’opera si lega alla memoria di un artista maschio, ma quante sono le donne nell’arte? Quali sono?
Presenze che ritornano nelle opere come soggetti o modelle, mogli o amanti, compagne o ispiratrici come Gala per Salvador Dalì o le tanto amate donne picassiane ma dove sono le donne artiste?
Nel passato non sono mai esistite botteghe che hanno permesso lo sviluppo artistico della donna che fu sempre relegata ad arti minori quali tessitura, miniatura e ricamo.
In questo breve spazio a disposizione vogliamo ricordare i nomi delle donne che hanno fatto la storia dell’arte, mettendosi dall’atra parte della cattedra, non come muse ma come fautrici dell’arte stessa.

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Quel cane d’artista. Storia breve di un pupazzo divenuto opera d’arte.

Pubblicato il 6 marzo 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it/

Il mondo dell’arte contemporanea è pieno di bufale e di personaggi che, con la scusa di apparire eccentrici o sopra le righe, si definiscono poi “artisti” producendo alla visione del povero critico o del gallerista delle autentiche ciofeche e croste da proporre come “opere” all’ignaro pubblico.
A volte non ci si stupisce se in qualche spazio recondito di telegiornale o rivista ci vengono mostrate tele imbrattate da scimmie, elefanti, delfini, cani, animali che si improvvisano artisti sotto la mano sapiente dell’uomo che li guida per puro spettacolo o assecondando la loro vena artistica e sinceramente alcune scelte di colore e di accostamenti astratti non sono poi male!

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La distruzione di Ninive: dove non poté Dio intervenne l’uomo

Pubblicato il 3 marzo 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

A Francesca Cavallin che ha dedicato vita e amore ad Ishtar

” Ed egli stenderà la mano verso il Nord, e distruggerà l’Assiria.
E farà di Ninive una distesa desolata, una regione arida come il deserto”
(Sofonia, 2: 13)

Ishtar, è l’antico nome della Dea assiro-babilonese dell’amore e della guerra, veniva chiamata anche con uno dei suoi nomi babilonesi: Nina, da qui il nome di Ninive, “sede di Nina”.
Ninive era una delle città più belle e importanti della Mesopotamia del re Assurbanipal, una culla della storia e della civiltà dell’uomo, ricca ancora oggi di reperti che risalgono a centinaia di anni prima della venuta di Cristo.

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