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Arte perché? La forza di un popolo sta nella difesa della sua cultura

Pubblicato il 31 luglio 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

A Gabriella,
la mia mamma,
forte come una roccia e viva sempre, per l’amore.
(29/01/1941-31/07/2011)

La vera vita è riflessione su se stessa
(Giovanni Gentile)

La forza di un popolo sta nella difesa della sua cultura, direi che con questa frase d’inizio si potrebbe concludere l’excursus di parole che ne seguiranno.
Non ci sarebbe altro da aggiungere ma dato lo spazio e il tempo per farlo non manca allora qualche parola da spendere per FORZA e per DIFESA ci sta tutta!

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“Non deve per forza piacerti tutto”. L’arte sta al piacere come la de Filippi a Costanzo

Pubblicato il 28 luglio 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Quando Alan Bennett, commediografo inglese, venne nominato nel 1993 fiduciario della National Gallery di Londra alla conferenza stampa disse: «Mi piacerebbe che all’ingresso ci fosse un cartello con scritto: “Non deve per forza piacerti tutto».
Un’affermazione che nasconde in sé molteplici punti di forza e di dibattito: tutto quello che si fa sotto il nome di ARTE deve per forza essere bello e piacevole? Tutto quello che è passato, è ormai storia certa, ma non tutto è storicizzato o da considerare “artistico”.

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Parlare di Arte. Vademecum di cosa si vede in giro e di come ci si prende in giro

Pubblicato il 24 luglio 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

A Luca Giappichini,
perché saper parlare di arte è usare le parole come pennellate sulla tela

Che significa “parlare di Arte“? ogni volta che ci si appresta ad affrontare l’argomento le strade da intraprendere sono molteplici, spesso infinite, i pretesti inesauribili.
Si è scritto di tutto e di più, a volte anche in maniera discutibile, saggi e testi corredati di mostre dai titoli improbabili e improponibili che possono davvero essere passati sul mercato: “In Vino Veritas. Storia dell’ombra”, “Il giallo nell’arte: omicidi artistici, capire ciò che si vede”, “Coppie e coppe. Asso pigliatutto”, “Braccia rubate all’agricoltura: Storia della motozappa dalle origini ad oggi”, “Tira più un pelo…che un carro di buoi!”, “Parti anatomiche ad hoc“, solo per liberare la fantasia…

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Fiorucci style. Tra arte e moda, il trionfo degli anni Ottanta

 

Pubblicato il 21 luglio 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

“La creatività ha sempre una radice nel sapere dell’altro, è il miglioramento di qualcosa che c’è già”
(Elio Fiorucci)

20 luglio 1969: lo sbarco dell’uomo sulla luna, “Un piccolo passo per l’uomo, un enorme passo per l’umanità” (Neil Armstrong).
20 luglio 2015: la morte di una stella, una star della moda degli anni Ottanta: Elio Fiorucci.

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14 luglio 1789: Lady Oscar e l’invasione nipponica tra arte e manga

Pubblicato il 17 luglio 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

A Marika,
insegna a Bianca che “sulla cima dell’Olimpo c’è una magica città”
perché “come un moschettiere batterti sai tu”

14 luglio 1789: presa della Bastiglia e inizio della Rivoluzione Francese, la guerra che sancisce la nascita di un’Europa nuova, di uno Stato moderno e soprattutto dell’abbattimento della monarchia a favore del concetto di POPOLO.
14 luglio 2015: io penso invece che oggi sia la ricorrenza della morte Lady Oscar e che il 13 luglio 1789, il giorno prima, era morto il suo grande amore André.

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“Saluti da Rimini”. Tra burla e amarcord: quando l’arte va in vacanza

Pubblicato il 14 luglio 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Con la pubblicità non si scherza! Il linguaggio pubblicitario è complesso, difficile e spesso come un fulmine arriva e colpisce ma poi, frequentemente, si scorda.
Non sempre si trova il messaggio giusto per colpire l’immaginario dello spettatore, molto spesso ci sono pubblicità che si dimenticano, altre di cui si rammenta solo lo spot o il manifesto ma non cosa reclamizza (ed è un guaio per il prodotto), in altri casi è solo la merce che parla e non ha bisogno di pubblicità.
Ma cosa accade quando si deve mescolare arte e pubblicità?
Gli esempi nel corpo dell’ultimo secolo, dove si assiste ad un vero e proprio sviluppo della comunicazione, del design e del marketing, hanno lasciato alle spalle molteplici artisti prestati alla pubblicità e viceversa, pubblicità che sono diventate forme d’arte.

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Il vento caldo dell’estate. Crolli, tragedie e Villa Fini che non tornerà mai più…

Pubblicato il 11 luglio 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Alle vittime del tornado dell’8 luglio,
ad Arianna scampata ai pericoli e alla furia degli eventi,
a Maila per la foto di copertina

“Chi ha visto il vento? Né voi né io. Ma quando gli alberi chinano il capo, vuol dire che il vento sta passando”
(Christina Georgina Rossetti)

Dove non arriva l’uomo a distruggere e compiere danni a livello estetico e ambientale ci pensa la natura con la sua forza creatrice e distruttrice.
È impossibile non pensare in questi giorni al tragico epilogo che si è consumato in Veneto nelle zone della Riviera del Brenta: in pochi attimi un tornado ha spazzato via sogni, realtà quotidiane, pensieri che si sono accavallati uno dietro l’altro e il tempo di pensare rimasto è risultato poco vista la furia distruttrice, paragonabile ad una bomba, che si è abbattuta sul posto e sulle persone.

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Religiolus: Arte e blasfemia, giochi tra i santi e i fanti

Pubblicato il 7 luglio 2015 in https://vecchiatoart.blogspot.com

“Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati,
e con la misura con la quale misurate sarete misurati”
(Matteo 7, 1-2)

Recita un proverbio dal sapore popolare “Scherza con i fanti e lascia stare i Santi” monito a non parlare con leggerezza di religione, di Dio e Santi o di qualunque cosa venerabile.
Perché? Perché arrivare a calpestare il senso di religiosità e di credo spesso coincide con la percezione del pudore e della civiltà che è osteggiata e presa in giro: si segna una mancanza di rispetto delle regole del vivere civile in mezzo ai propri esseri.

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Hot Art. L’arte erotica nella storia contemporanea dal voyeurismo ai selfie hot

Pubblicato il 3 luglio 2015 in https://vecchiatoart.blogspot.com

L’estate, il calore, l’afa che traspare nell’aria, i corpi che si denudano ed espongono al sole, la voglia di liberarsi dei vestiti ed essere più leggeri e liberi porta alla (di)scoperta di un sopito eros che pervade i mesi più caldi dell’anno, è innegabile che “se la lingua batte dove il dente duole” “l’occhio cada dove (non ) si vuole“.
Hot il tempo, hot le situazioni che si creano, hot i percorsi che si palesano e i messaggi che sono lanciati, hot i risultati che si avvinghiano nelle menti: un caldo stuzzicare che dà vita, per mezzo dalla vista e dei sensi, ad un percorso tra arte ed erotismo.

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Tu mi turbi! La provocazione nell’arte e nella società contemporanea

Pubblicato il 26 giugno 2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Dedicato a Betty, consigliera dallo spirito artistico battagliero, sempre presente e preziosa

Cos’è la PROVOCAZIONE? Questo il significato di provocare preso dal vocabolario: “Provocare: Eccitare, spingere, con la parola o con l’azione, a un comportamento aggressivo, offensivo, violento, irritante e ostile allo scopo o con il risultato di suscitare nell’altro una violenta reazione” E in arte? Che cos’è la provocazione in arte? O meglio, cosa si può definire provocante in arte? Ogni epoca ha avuto il suo artista ribelle e provocatorio ed ogni artista la sua epoca per provocare, stupire e far parlare di sé. Spesso ci si sente dire che ormai nel mondo dell’arte contemporanea si è provato e sperimentato un po’ tutto e quindi la meraviglia o il disgusto della sfida dettata dal provocare non fa più nessun effetto e non è di effetto a nessuno.

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