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ARTE & CINEMA. Discussioni sull’arte contemporanea

La discussione “Arte & Cinema” prenderà in esame il rapporto esistente tra l’arte contemporanea e le pellicole cinematografiche prodotte nell’ultimo secolo, in un continuo sviluppo tra contaminazioni e rimandi, di prestiti al mondo dell’arte e restituzioni al cinema.
Le opere d’arte per alcuni registi sono diventate un importante laboratorio di ricerca che ha contribuito ad arricchire di ‘materiale plastico’ l’immagine cinematografica citando o rifacendosi ad opere di:
Giovanni Fattori, Pellizza da Volpedo, Arnold Böcklin, Ottone Rosai, Renato Guttuso, Fernand Léger, Man Ray, Giorgio De Chirico, Renato Guttuso, Yves Klein, Mario Schifano e ai quali si ispirarono Luchino Visconti, Mauro Bolognini, Pier Paolo Pasolini, Mario Soldati, Stanley Kubrick, Federico Fellini, Roberto Rossellini.
Cabiria, Frida, Metropolis, Brama di vivere, Basquiat, Se mi lasci ti cancello, Arancia Meccanica, Sogni, La ragazza con l’orecchino di perla, Barry Lyndon, sono solo alcuni dei titoli che si susseguono nella discussione proposta tra immagine ed eternità fissata sulla pellicola.

9 marzo 2018
ore 18.00
Spazio Back UP (ex-Macello di Dolo, Venezia)

Giuliana Cobalchini. Alis volat propris – Vola con le tue ali

Nelle sue opere Giuliana Cobalchini concepisce l’idea primaria di questo continuo confronto tra il colore bianco e il colore nero, tra la luce e l’ombra, tra la leggerezza e la pesantezza degli elementi, è un’artista che sa coniugare condizioni che le conferiscono particolare sensibilità creativa in cui il gioco delle parti si fa estremizzante ed emozionale.
È la sua arte, un’arte concreta? È astrattismo? È il conferimento di un’idea? È un’alchemica “opera in nero”? Cos’è l’arte di Giuliana Cobalchini? È in primis emozione, è ricerca della forza genitrice che si manifesta nelle sue figure, così leggere e pronte a librarsi tra folate di pensieri e di ricordi.

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Natura Naturae. La natura nella rappresentazione artistica tra dimensione onirica e spazio visivo

Natura!
Ne siamo circondati e avvolti – incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei.
Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco, finché, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia.
(Goethe)

Nella storia dell’arte si parla spesso di natura e la data del 1874, nascita dell’Impressionismo, prende il nome da un quadro di Claude MonetImpressione al levar del sole“, un paesaggio naturale appunto. La natura è presente nella ricerca artistica nel corso dei secoli e la scelta della ex Corte Benedettina di Correzzola è stata fondamentale, in questi luoghi, posti che pulsano di storia e vita con le terre bonificate e strappate al mare, si respira un legame speciale tra l’uomo e il paesaggio: l’ansa del fiume Bacchiglione, i campi attorno, un’oasi che ben testimonia un panorama naturale un viaggio nelle terre venete.

Testo ctitico completo in PDF

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Un caffè con…

“Giorgio Laveri. Un caffè con…”
La mostra è aperta al pubblico dal 20 ottobre al 26 novembre 2017
Galleria Cavour – Padova

Per informazioni:
Servizio Mostre – Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
ferrettimp@cultura.padova.it – padovacultura.it

www.rossovermiglioarte.com
info@rossovermiglioarte.it
Michela: +393470747751
Giancarlo: +393493810944

Alberto Garutti. Il mio colore è il vostro

 

Alberto Garutti
Alberto Garutti

La mostra personale dell’artista Alberto Garutti, uno dei maggiori esponenti dell’arte pubblica italiana curata da Massimiliano Sabbion, presso la Galleria Rossovermiglio a Padova.
L’esposizione raccoglierà un selezione di opere raccolte nel tempo e alcune prestate da prestigiosi collezionisti privati, realizzate dall’artista a partire dalla fine degli anni Settanta e fino ai primi anni Duemila, ponendo particolare attenzione al percorso artistico che ha portato alla realizzazione dei celebri orizzonti.
La creazione di un’opera da parte di Alberto Garutti si concentra in ogni suo passo attraverso una fase emozionale che si manifesta poi nella visione finale posta agli occhi di chi guarda.
La creazione è fantasia, è rapporto interiorizzato che trova nei materiali e nelle materie la sua univoca manifestazione, l’oggetto scultoreo diventa un tocco, un segno che si blocca e che si crea, si plasma fino ad essere tangibile e palpabile.
La creazione è quindi la base della produzione dell’artista, è la viva presenza di una sacralità che sfocia nel mondo mistico in cui la vibrazione dei sentimenti e dell’anima arriva ad un colloquio interiorizzato con il fruitore.

Testo in formato PDF

Il mio colore è il vostro…”, a cura di Massimiliano Sabbion
mostra personale di Alberto Garutti alla Galleria Rossovermiglio
La mostra sarà visitabile dal 7 ottobre al 2 dicembre 2017, dal martedì al sabato con orario 16-19
Ingresso libero

Rossovermiglio
via Palestro, 4 – Padova
www.rossovermiglio.com

Alberto Garutti
Alberto Garutti

Franz Chi. Visioni di un futuro passato

Tutto ciò che è presente però non sarà mai scordato, la storia sedimenta, insegna e resta come monito di ciò che si è stato.
È da qui, da questo punto focale fatto di rimandi storici e di proiezioni future, di qualcosa che ha il fascino dell’impossibile e dell’incredibile che parte l’opera di Franz Chi, nelle sue opere c’è la proiezione di una bellezza universale che ha l’armonia e l’eleganza dei volti e dei corpi muliebri, simbolo di vita, dove sopravvivono continui cambiamenti e mutazioni che si sono innestati nel corso dei secoli fino ad arrivare ad un mondo contemporaneo che guarda oltre lo sguardo e si propaga verso quel futuro che non si conosce, ma si crea, si teme e si ricerca.
Le sculture di Franz Chi fanno convivere busti e volti umani dal sapore cyberpunk dove sono reinventati esseri straordinari, combinazioni tra uomini e macchine che assumono immagini ricche di suggestioni che rappresentano l’odierna società che non si arrende al concetto di morte, di vecchiaia, di tempo.

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