Pubblicato il 20 gennaio 2017 in http://vecchiatoart.blogspot.it

I social network sono la nuova frontiera della comunicazione, luoghi in cui si dà spazio ai pensieri, alle emozioni, in cui si postano foto, frasi, quotidianità che poi spesso sarà dimenticata per il prossimo post inserito.
I social network sono però una fonte inesauribile di creatività e di esternazione di un potere mediatica sempre più ampio e coinvolgente dove a tutti viene data, per fortuna o purtroppo, la possibilità di esprimersi e di commentare, dialogare o semplicemente di lasciare liberi i pensieri del momento.
Da becere e superflue affermazioni populiste si possono trovare vere e proprie geniali intuizioni sugli argomenti più vari, poi i commenti che ne seguono possono essere più o meno condivisibili ed espressi.
In una delle pellegrinazioni tra siti e social mi è stata segnalato questo post, l’autore è Enrico Vianello, un giovane artista che ha così espresso il suo pensiero sull’Arte:
L’Arte è la mia bandiera…l’Arte fonte ispiratrice dei più alti valori umani calpestata da pochi arricchiti signori senza cultura.
L’Arte che dovrebbe essere la grande coordinatrice della società, il mediatore dei magistrali ingegni umani e con arte metterli subito a disposizione al progresso, è invece sfruttata e frustrata, considerata inutile o marginale.
È inverosimile: potremmo vivere di Arte in Italia salvaguardando la natura, senza spendere nulla, la vita è Arte nel godere della propria vita…mentre mi rattrista vedere che è esattamente il contrario: il popolo soffre perché gli pesa la vita.
Bisogna infondere di nuovo quello spirito positivo dell’arte che è cambiamento dell’energia che sa ricreare e che soddisfa il bisogno di armonia dell’essere umano bisogna rivalutare l’Arte riconoscendola come valore trainante per la nuova società del futuro, per la conservazione e l’organizzazione del bene più grande dell’umanità: la Cultura.”
Un post che racchiude il modo di pensare di chi si occupa di arte, di cultura e che ha deciso che senza l’Arte non può stare, anche se sembra invece sempre più palese come il mondo esterno veda nell’Arte un hobby, una perdita di tempo o unicamente solo uno svago come tanti.
Un mondo senza cultura e senza capacità di poter esprimere emozioni e pensieri che mondo si prospetta? Sicuri di volerlo così?
Un posto arido dove ciò che conta sono solo i guadagni, la bella vita, la facilità nell’ottenere le cose o riempire i social di balletti e frasi fatte al ritmo di Enjoy! Senza spendere anche un tempo per la cura della mente? Si, la cura, che si attua quando qualcosa si incrina e risulta malato, quel qualcosa che dovrebbe invece essere attivo e sano, come un Paese che ha la capacità di vivere con le proprie geniali forze e menti fresche, nuove, pronte a dare sempre e a migliorarsi sempre perché la vera genialità sta nella curiosità, ma non lo fa, non lo di fa.
Conservare il passato per radicare il presente, solo così si può arrivare a parlare di futuro, non è forse questo l’intento dell’Arte e della Cultura? Circondarsi di bellezza e trasmetterla sia come valore che come risorsa?
Personalmente mi ritrovo a parlare sempre di Arte e di artisti, di movimenti e scuole di pensiero, ma se rivolgo la domanda agli artisti per sentire dalla loro voce quale significato danno all’Arte e alla Cultura che cosa risponderanno? Così, in poche e semplici battute sparate a freddo, ecco il risultato.
Perché fai Arte? Cos’è’ l’Arte e la Cultura per te?
Per il romano Cristiano de Matteis, sempre attento a fissare sulle sue tele il mondo circostante, la risposta non si fa attendere: “Fare arte per me è naturale, è come un senso in più di cui dispongo, ma un senso che va verso il mondo esterno, non solo recettivo. L’arte deve essere nella vita di tutti i giorni, solo così si può vivere meglio, nel fruirne e nel produrla e la cultura è necessaria per capire il mondo è per farsi capire da esso.”

Cristiano De Matteis
Cristiano De Matteis

Qualcuno come Giuseppe Inglese, artista torinese, si sofferma con poche e lucide righe lasciando aperto il dibattito in quanto parlare di Arte & Cultura non è mai abbastanza : “Vale la risposta “perché così mi dice il cuore e ogni cosa dentro me”? Per me l’arte e la cultura sono state parte fondamentale di un percorso di crescita; la risposta all’esigenza di trovar me stesso e gli altri. Di affrontarmi, scoprire me ed il mondo, uno strato per volta, andando sempre più a fondo o sempre più su… a seconda dei punti di vista. Potrei parlarti per mesi di quel che è l’arte e la cultura per me… ti bastano queste poche battute? vuoi che approfondisca?

maxiart - Giuseppe Inglese
Per il bresciano Severino Del Bono l’Arte è trovare se stessi ed esprimere tutto ciò attraverso le opere: “Faccio arte per continuare a farmi dire che sono bravo come da bambino, l’arte è una rilettura a posteriori di ciò che accade e mi accade!

Severino Del Bono
Severino Del Bono

Per il giovane artista di Brescia Francesco De Prezzo l’Arte è un valore che si assume tra percezione e visione dove il termine di “opera” oggi tende a scomparire: “Nel mio caso più che di arte parlerei di attività individuale… come oggi al posto di “opera” si tende ad utilizzare il termine “lavoro”. In sintesi è qualcosa che ti permette di sviscerare alcuni livelli di realtà altrimenti non percepibili influenzando però anche fisicamente la realtà stessa… spesso la gente sottovaluta il potere delle immagini, basta pensare che tutto ciò che accade davanti a noi ogni giorno perviene ai nostri occhi come immagine.”

 Francesco De Prezzo
Francesco De Prezzo

Per il padovano Tony Gallo l’Arte è una scelta di vita che ha sperimentato passando dalla musica ai lavori street e su tela, senza la pretesa di arrivare a tutti, solo quella di lasciar vivere il proprio mondo, Arte per lui è un modo “Per staccarmi dalla realtà, fare musica adesso, dipingere, disegnare è come entrare in un mondo fantastico che vive dentro di me. È una scelta, un modo di vivere e non costringerei mai una persona a capire! Non puoi capire ciò che non ti interessa, che non hai!

maxiart - Tony Gallo
Il milanese Fabrizio Dusi con le sue opere, i suoi materiali e la scelta di segni che parlano porta l’Arte ad esprimere un mondo fatto di descrizione e divulgazione: “Io faccio arte per comunicare, sembra banale ma è così, è anche un modo per farsi ascoltare.

Fabrizio Dusi
Fabrizio Dusi

Per l’artista di Brindisi Giuseppe Ciracì il concetto di arte e di cultura si snoda nella ricerca fatta di tecnica e di studio come parte vitale del suo percorso: “Faccio Arte per necessità, perché non potrei farne a meno, perché non ho scelto di farla, perché non saprei fare altro, perché nutro la mia anima. In poche parole faccio Arte perché è un bisogno, per me indispensabile.
Cos’ è l’Arte?Personalmente non credo di essere in grado di definire in modo esaustivo cosa sia l’Arte. È una domanda che amo definire dalla “risposta aperta”, dal carattere fortemente filosofico. Sicuramente l’arte ha a che fare con la menzogna e la verità allo stesso tempo, è il momento dell'”inciampo”, e mentre la Cultura può essere considerata come la regola, l’Arte è l’eccezione…”

Giuseppe Ciracì
Giuseppe Ciracì

Per Marco Chiurato l’Arte e la Cultura sono una religione con i suoi adepti e le sue opere, con dogmi e obblighi a cui non si può sfuggire, l’Arte è un culto di devozioni: “Perché un prete è sposato a dio? Cosa sono i fedeli per Gesù? Così è l’Arte.”

Marco Chiurato
Marco Chiurato

Spesso le cose accadono, arrivano quando non si pensa possano succedere, così è l’Arte per l’artista pratese Beatrice Gallori: “Perché faccio arte? L’arte è la mia vita, non ho scelto di farla è “lei” che ha scelto me. Che cos’è l’Arte e la Cultura per me? Ritengo che sia l’arte che la cultura siano strumenti di comunicazione molto importanti e chiavi di lettura delle società che le producono. Attraverso di esse si comprende i pensieri, la vita, le emozioni e le sensazioni, attraverso di esse possiamo essere liberi.”

Beatrice Gallori
Beatrice Gallori

Liberi… forse Arte e Cultura servono proprio a questo a rendere liberi i pensieri, le emozioni, a vivere le cose, trasformale in opere d’arte per sentirsi dire cose belle, per tornar bambini, per inciampare nell’indispensabile, per dialogare con qualcosa che odora di sacro, per vivere dentro i propri fantastici mondi, per il potere che le immagini riescono ad evocare, per capire il mondo intorno, per crescere.
Perché si fa Arte? Cos’è’ l’Arte e la Cultura? L’interpretazione diversa che si dà per ogni pensiero serve forse a rendere tutto più chiaro, chissà! Una risposta, se è dubbiosamente limpida, è solo una tra tante, una risposta a mille domande.