Archivio annuale 2015

Dedicato a “chi fa arte”: praticamente tu che lavoro hai detto che fai?

Pubblicato il 6 giugno 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Dedicato a Ste, amante delle costruzioni e dei Lego

Giugno è scoppiato con un caldo improvviso e a molti la calura estiva non sembra proprio essere consona per poter pensare e prestare attenzione… quindi perché non rinfrescare queste impreviste e calde ore con una serie di analisi divertenti su:
“che lavoro fai?” e “di cosa ti occupi?” tipiche domande nella conversazione tra curiosità e interesse nei confronti della persona che è davanti a noi.

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Festa della Repubblica: excursus sullo stato dell’Arte cosa “a me non piace”!

Pubblicato il 2 giugno 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Oggi Festa della Repubblica Italiana che viene celebrata ogni anno il 2 giugno, in occasione dell’anniversario del referendum con il quale, tra il 2 e il 3 giugno 1946, gli italiani votarono per scegliere la forma istituzionale dello Stato tra Repubblica e Monarchia, dopo la fine del regime fascista a lungo appoggiato dalla famiglia regnante.
I risultati ufficiali di quel voto, che per la prima volta nella storia italiana avvenne a suffragio universale, furono annunciati il 18 giugno 1946: la Corte di Cassazione proclamò ufficialmente la nascita della Repubblica Italiana.

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Caramelle d’arte: merchandising alla fragola e frutti esotici

Pubblicato il 29 maggio 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Ci sono tanti modi per essere a contatto con l’arte contemporanea, spesso vista come qualcosa di ostico e lontano, si susseguono commenti tipici quali “Cos’è questa roba?“, “Potevamo farlo anche noi!“, “Io non capisco niente se questa è arte“, si vuole spesso a tutti i costi entrare a capire un’arte sempre più concettuale e sempre (pare) più distante dal pubblico.
L’arte dovrebbe parlare a tutti!“, beh non sono sempre d’accordo con tale affermazione, mica si può arrivare a tutti, mica si può parlare a tutti, qualcuno ascolta, altri si perdono, altri ancora proprio non ci sono…

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Performance ed eccentricità: Marina Abramovic e pagliacciate pirandelliane

Pubblicato il 27 maggio 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

L’idea di un artista che si presenta al pubblico è segnata da un immaginario collettivo dove il protagonista (pittore o scultore) è identificato come “quello un poco strano ed eccentrico“, diciamo che spesso questa prerogativa molte volte coincide con la personalità più che con l’arte.
Non necessariamente chi è artista è “strano”…

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Remember Me. Eroi di carta nei colori di Silvio Fiorenzo

Pubblicato il 22 maggio 20105

Testo critico integrale in versione PDF

Mostra Remember Me. Eroi di carta nei colori di Silvio Fiorenzo, 22 maggio 2015, Vecchiato Arte (Padova)

Comunicato stampa:

Nelle tele di Silvio Fiorenzo rivivono, per mezzo di riproduzioni monocrome, episodi e personaggi biblici, mitologici o semplici soggetti figurativi su cui si stagliano colorate descrizioni contemporanee composte da protagonisti tratti da fumetti e cartoni animati: si vengono così a creare storie nuove in storie già esistenti.

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Arte e fumetti. Immagini che invadono la nostra quotidianità

Pubblicato il 19 maggio 20105 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Sommersi dal mondo delle immagini lo siamo ogni giorno: dalla sveglia mattutina dello smartphone con le emoticon, dalla tv mentre si fa colazione, dalla lettura del giornale, dai cartelloni pubblicitari per le vie della città che ci portano al lavoro, dal pc che si accende e…nuove immagini ancora che ci invadono: è una Sin City globale che a colori o in bianco e nero risulta ad ogni angolo.
Tutto è parvenza, impensabile ora la città senza graffiti, senza manifesti pubblicitari, senza colori e forme. La nostra vita avanza senza bisogno della parola ma solo con il globale bisogno di espandere l’occhio e vedere, la vita come un grande fumetto a cui mancano le strip con tanto di nuvolette e puntini di sospensione intervallati da suoni onomatopeici che esprimono i nostri GULP! GASP! BANG! SLAM!

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Corriere per “Impressionare” l’arte di una volta: tra App e Rap!

Pubblicato l’8 maggio 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Spesso a fiere, mostre ed inaugurazioni si sente dire “Non ci sta più l’arte di una volta” che, per inciso, l’arte di una volta era quella contemporanea di allora…
Con faciloneria ci si scorda che il contemporaneo passato non era cosi apprezzato come ora, blasfemia nelle mie parole? Orrore culturale nell’esporre questa tesi? No, affatto… basti pensare ad un secolo e mezzo precedente quando giovani artisti rifiutati dai saloni ufficiali, dalle esposizioni accademiche e perfino dalle piccole associazioni parallele nate come satelliti a quelle ufficiali, si ritrovarono in un posto isolato da Dio e poco conosciuto: un sottotetto da cui si erano ricavati uno spazio in uno studio fotografico e, attenzione, non stiamo parlando di un moderno attico ma di un ultimo piano vicino al cielo.

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1 maggio: Festa del Lavoro. Percorso negli studi d’artista

Pubblicato il 1 maggio 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

In questa giornata, 1 maggio, Festa del Lavoro, una riflessione sul mondo del lavoro in ambito artistico mi pare doveroso farla.
Che cos’è il lavoro d’artista? Una domanda alla quale molteplici risposte possono giungere da altrettanti posti e numerosi “post” si possono associare poi alle risposte.

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Cinema: dive e divismo nell’arte contemporanea. L’evoluzione dal kitsch al trash

Pubblicato il 28 aprile 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Il divismo, nato quasi in contemporanea con la nascita del cinema, ha prodotto, e continua a produrre, nuove icone e stelle che assurgono a diventare dei in un olimpo dorato fatto di grandi bellezze, grande sfarzo e soprattutto di grandi illusioni: tutto ciò consente allo spettatore di sognare.
È un mondo sconosciuto ai più ma dove c’è un gusto quasi grottesco e perverso nel sapere, attraverso il gossip, che “anche i ricchi piangono”!
Nei film si ricreano personaggi che vengono amati e idolatrati dal pubblico fino a diventare delle semi-divinità in cui la giovinezza sempre eterna e le loro vite meravigliose invadono l’immaginario collettivo.

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